La parodontite (un tempo chiamata anche piorrea) è più comune di quanto si possa immaginare, essa è la principale causa di perdita dentaria fra gli adulti e colpisce circa il 30% della popolazione. La causa scatenante è sempre di origine batterica; ma fumo, familiarità e alcune malattie sistemiche come il diabete sono fattori che possono aumentare il rischio di svilupparla.
Gli stadi iniziali della malattia (come la gengivite) spesso procurano sintomi blandi come arrossamento gengivale e sanguinamento durante lo spazzolamento, per questo spesso vengono trascurati. In questo modo però la malattia fa il suo decorso e i tessuti di sostegno al dente si riassorbono. Ma non solo: La letteratura scientifica ha recentemente stabilito una correlazione fra la malattia parodontale e patologie sistemiche importanti come l’infarto miocardico, l’ipertensione e i parti prematuri. Se individuata e trattata precocemente è possibile scongiurarne gli esiti più negativi, come la perdita dei denti; per questo la diagnosi tempestiva è fondamentale.
Il Dott. Francesco Azzola, negli anni, ha approfondito lo studio di questa branca dell’odontoiatria fino a essere riconosciuto come specialista dalla prestigiosa Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP).

L’implantologia è la branca dell’odontoiatra che si occupa della sostituzione dei denti naturali mancanti mediante impianti: dispositivi in titanio altamente biocompatibili sui quali vengono inseriti i nuovi denti artificiali, con il grande vantaggio di non dover modificare i denti adiacenti. Le proprietà del titanio consentono il cosiddetto fenomeno dell’osteointegrazione, un legame fra impianto e osso talmente forte da resistere alle forze generate dalla masticazione.
L’implantologia è una terapia riabilitativa sicura ed efficace, basata su solide basi scientifiche; essa richiede interventi semplici e perlopiù poco invasivi, per questo può essere praticata anche nei pazienti anziani. Il cosiddetto “carico immediato” consente di eliminare i tempi d’attesa e applicare i denti protesici subito dopo l’inserimento degli impianti. Inoltre, in caso di volume osseo insufficiente, esistono protocolli di ricostruzione che oggi, al contrario del passato, non prevedono prelievi di osso (e quindi interventi) in altre parti del corpo. Un’ulteriore innovazione degli ultimi anni è la chirurgia guidata, ovvero l’inserimento degli impianti attraverso una dima realizzata da una stampante 3D, senza la necessità di tagli e punti di sutura.

Il nostro studio vanta un’importante esperienza nel campo dell’implantologia: introdotta oltre 30 anni fa dal Dott. Gaetano Azzola, è stata successivamente sviluppata dal Dott. Marco Azzola; il Dott. Francesco Azzola, a partire dall’anno 2005, ha dedicato a questa disciplina la sua attività in clinica universitaria arrivando a pubblicare diversi lavori scientifici.

La salute dei propri figli è, giustamente, la prima preoccupazione di ogni genitore. Già attorno ai 3 anni può essere fatto un primo incontro con il dentista, il quale si limiterà a verificare l’assenza di lesioni o di evidenti anomalie di sviluppo, inoltre i genitori potranno ricevere indicazioni su dieta, igiene orale e altre misure di prevenzione.
Fondamentale è la visita dei 6 anni quando cominciano a spuntare i primi denti permanenti, potranno essere individuate eventuali irregolarità nella posizione dei denti e dello sviluppo dei mascellari, si potranno programmare le sigillature dei solchi per prevenire le carie e, se queste fossero già presenti, verranno trattate con semplici otturazioni.